chi mi ha evocata?
Questo è il mio angolo buio
Smateriae è dove finiscono le cose che non dico. Non per paura, per economia: alcune parole costano troppo energia se dette ad alta voce.
Qui dentro c'è tutto quello che penso mentre guardo la gente al semaforo, quello che mi viene in mente quando qualcuno dice "va tutto bene" e io annuisco sapendo che mente. È il deposito delle osservazioni scomode, quelle che ti fanno fare quella faccia quando capisci che hai ragione tu, ma preferiresti sbagliarti.
Non è un posto per cuori teneri o per chi cerca conferme. È più simile a un laboratorio dove seziono i piccoli disastri quotidiani: perché tua zia posta sempre foto di tramonti quando è depressa, perché il tuo collega più gentile è quello che ti fotterebbe per primo, perché tutti diciamo "ci sentiamo presto" quando sappiamo già che non è vero.
Scrivo in nero opaco perché il nero lucido è per i goth e i tavolini dell'IKEA. Il mio nero è quello della moka che non lavi mai del tutto, quello degli angoli dove si accumula la polvere che non vedi ma sai che c'è.
L'ironia da tasca interna è quella che tieni nascosta perché se la tiri fuori la gente si offende. È la battuta che non fai, la verità che non dici, il commento che ti rimane in gola perché "va beh, lascia perdere".
Qui le riflessioni fanno un sorriso al disastro non perché sia divertente, ma perché è l'unica reazione sensata. È come quando vedi uno che scivola sulla buccia di banana: prima ridi, poi pensi che potevi essere tu.
Non sono qui per piacere a tutti. Anzi, se piaccio a tutti ho sbagliato qualcosa.
Quello che troverai qui dentro sono frasi storte - quelle che partono da un punto e arrivano da tutt'altra parte - e intuizioni sbilenche - quelle che ti fanno dire "non ci avevo mai pensato" e subito dopo "preferivo non pensarci".
È il posto dove ammetto che a volte la domenica sera mi viene l'ansia esistenziale guardando le stories di Instagram. Dove scrivo che "seguire i propri sogni" è un consiglio del cazzo se i tuoi sogni sono merda. Dove dico che l'ottimismo è sopravvalutato e il pessimismo è sottovalutato, ma sono entrambi noiosi.
Smateriae è materia che si disfa, pensieri che si sgretolano, tutto quello che esiste ma non ha una forma definita. Come la malinconia del sabato pomeriggio, come l'imbarazzo quando ti accorgi che stai parlando da sola, come la soddisfazione quando qualcuno che non sopportavi fallisce.
Se stai cercando ispirazione, motivazione o una botta di autostima, questo non è il posto giusto. Se invece vuoi sederti qui con me a guardare il mondo da questa angolazione leggermente fuori asse, accomodati.
Però non aspettarti che ti faccia sentire meglio. Al massimo, meno sola.
M.
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